Cinque punti in tre partite bastano finora all’Uruguay per guidare il Gruppo B delSudamericano Under 20, manifestazione che sta mettendo in mostra come sempre tanti talenti interessanti. Nelle file della ‘Celeste’ sta brillando il romanista Nico Lopez ma anche un altro attaccante, per motivi tecnici e non solo: tra i protagonisti del Sub 20 c’è anche Ruben Bentancourt, centravanti del Psv Eindhoven, già definito il ‘nuovo Cavani‘.
Classe 1993, Bentancourt ruba l’occhio per l’impressionante somiglianza fisica con il bomber del Napoli: è alto come lui (186 centimetri contro i 184 del napoletano), ha i capelli lunghi corvini, la mascella squadrata. Ma l’accostamento non riguarda solo l’aspetto: Bentancourt è nato a Salto, città che ha dato i natali anche al ‘Matador’ e proprio come Edi è cresciuto nel settore giovanile del Danubio. Il paragone regge anche dal punto di vista tecnico: Bentancourt è rapido nonostante la stazza, ha un grande senso del goal ed è fortissimo nel gioco aereo. Il Psv ha bruciato tutti nell’agosto del 2011 e per lui potrebbero presto schiudersi le porte della prima squadra.
Gli osservatori dei club italiani lo stanno tenendo d’occhio: si è parlato nei mesi scorsi di un interesse del Chievo ma anche Roma, Napoli e Milan starebbero seguendo il giovane attaccante uruguaiano. La strada per diventare davvero il ‘nuovo Cavani’ è ancora lunga, ma le coincidenze son davvero suggestive…
Nel frattempo godiamoci il suo primo timbro al Sudamericano U20 contro il Perù (partita terminata 3-3)…augurandoci che sia solo un piccolo antipasto del suo grande talento!
Ormai siamo in pieno clima Sudamericano Under 20 e il nostro blog non può esimersi dall’offrirvi i profili sui talenti che si metteranno, e che si stanno già mettendo in luce in questo prestigiosissimo torneo continentale giovanile. Tra Brasile, Argentina e Uruguay non si contano più neppure sulle dita quanti siano i talenti e futuri craques mondiali, la Colombia sta diventando un Paese all’avanguardia cosi come il Perù in quanto a forgiare gli ipotetici e probabili futuri campioni. Non di meno lo è il Cile che seppur più indietro rispetto alle 3 big del nuovo Continente, può vantare da par suo più di qualche interessante pedina da offrire al mercato calcistico mondiale. Oggi voglio parlarvi della pedina più in luce dello scacchiere tattico della nazionale cilena U20 e autentico gioiello dell’ Universidad Catòlica: Nicolas Castillo. Inizia a tirare i primi calci ad un pallone, militando per una squadra di calcio, nel 2000 quando viene acquistato dall’Universidad Católica dove, in undici anni, milita in tutte le divisioni giovanili prima di approdare in prima squadra. Nel 2010 a soli 17 anni, per Nicolas si aprono le porte del professionismo, in un club che è tradizionalmente uno dei più importanti nel settore giovanile oltre che per il prestigio del suo palmarés. L’esordio nella categoria Under17 avviene in una gara di Coppa nazionale contro il San Pedro de Acatama, partita terminata 10-0 per l’Universidad, e Castillo nell’occasione sigla anche il suo primo gol da professionista. Concluderà il torneo da vincitore sia del trofeo che del titolo di capocannoniere, e come ciliegina sulla torta a fine anno sarà premiato come miglior giocatore della primavera. Il debutto con la prima squadra avviene il 10 aprile 2011, in occasione del match di campionato contro il Cobreloa, entrando a partita in corso. Firma la sua prima doppietta in carriera, da calciatore professionista, durante la partita di coppa giocata il 25 giugno a Santiago, tra l’altro sua città natìa, contro il Colo-Colo. Nel frattempo indossa anche la maglia della nazionale U20, nella quale diventa presto un elemento imprescindibile, dopo aver segnato a raffica con l’U17. Il 9 Febbraio 2012, “El Nico” (come viene soprannominato in patria) esordisce in Coppa Libertadores contro il Bolivar e, meno di un mese dopo, segna il suo primo gol nel campionato locale contro i Rangers de Talca. Ad esso ne seguono immediatamente altri 3, di cui uno, fondamentale e da vero rapace, nella sentitissima gara con gli odiati rivali dell’Universidad de Cile.
Descrizione tecnica:Soprannominato in patria “l’Ibra cileno”,Castillo è una prima punta forte fisicamente, destro naturale seppur abile con entrambi i piedi, la sua pregevole duttilità percepibile sin dalle giovanili e poi profuse anche in prima squadra, lo hanno condotto a ricoprire spesso anche il ruolo di ala sinistra e destra. Quello che balza subito all’occhio, di questo fantastico centravanti, è l’originalità delle sue caratteristiche tecnico tattiche. Egli riesce infatti, a interpretare sia il ruolo di attaccante d’area, andando a segno in modo implacabile, che di punta di movimento, prendendo la palla difendendola dagli avversari e facendo così salire la squadra. Le sue non poco frequenti calvalcate sulla fascia spesso lo portano ad assumere le vesti anche di assistente per i compagni, spesso con grande successo. Le sue migliori performance però arrivano lì davanti, in aria di rigore: è un cecchino con tempi di gioco e di inserimento strepitosi. Il movimento senza palla, infatti, gli permette di inserirsi nei giusti tempi quando gli arriva un passaggio rasoterra o un cross e di coordinarsi in maniera ineccepibile per ricevere e stoppare, all’occasione, e tirare, tiri tra l’altro quasi sempre puliti, precisi e abbastanza potenti. Ma Nicolas non è solo questo: il suo eccellente senso della posizione e la sua buona stazza (177 cm x 76 Kg) fanno di lui anche un ottimo elemento nell’elevazione, e infatti il colpo di testa è uno dei principali colpi del suo repertorio… i suoi stacchi mi ricordano molto il Salas dei mondiali ’98 e della prima stagione alla Lazio. Come non bastasse è anche un ottimo tiratore di calci piazzati, soprattutto da breve- medio distanza. Non gli si riesce a trovare un difetto, se non quello della totale inesperienza nei campionati più competitivi, dove potrebbe definitivamente consacrarsi, o come accade spesso, disattandere le aspettative, sulle orme di tante altre meteore del continente sudamericano. Magari l’esperienza al sudamericano U20 (dove tra l’altro ha già messo a segno 2 gol e 1 assist nelle prime due gare), potrebbe fargli acquisire maggiore mentalità e carattere, da sempre un neo per i molti cileni e sudamericani in generale.
SCHEDA TECNICA BY CALCIO SCOUTING NETWORK
NAZIONALITA’: Cile
CLUB: Universidad Catòlica RUOLO NATURALE: prima punta ALTRI RUOLI: ala destra, ala sinistra
ETA’: 19
ALTEZZA : 1,77m
PESO : 76 Kg
PIEDE: DX
CARATTERISTICHE TECNICHE: punta centrale forte fisicamente, eccellente tecnica (bravo nella conduzione palla con entrambi i piedi); ottimo senso della posizione; ottima elevazione; eccellente coordinazione nella ricezione palla e nel tiro; calci piazzati; eccellenti tempi di gioco e inserimento.
FINALIZZAZIONE: 8
VELOCITA’: 7
AGILITA’ : 7,5
DRIBBLING: 7
PASSAGGI E VISIONE DI GIOCO: 8,5 TECNICA: 8,5
CALCIO PIAZZATO: 8
MENTALITA’: 7
GIUDIZIO ABILITA’: 8,5
GIUDIZIO POTENZIALE: 9
GIUDIZIO COMPLESSIVO: Potenziale da 10 in pagella, ma il voto in meno espresso è uno spunto di riflessione molto importante: qualora riuscisse a imporre le sue straordinarie qualità tecniche e tattiche nei campionati che davvero contano cioè quelli europei, allora potremo parlare di un craque mondiale, i suoi connazionali chi più chi meno, sono riusciti nel loro intento (Salas, Zamorano, Pinilla), staremo a vedere se anche lui continuerà la buona tradizione dei centravanti cileni. In serie A diversi club si sono mossi e sono sulle sue tracce, Napoli e Udinese su tutte, ma nn fanno sentire la loro mancanza anche Milan, Inter, Atalanta e Sampdoria. Beh che dire, la pietanza è abbastanza prelibata, la concorrenza è agguerrita… speriamo possa deliziare le nostre platee!!
Il Sudamericano sub-20 è appena cominciato e già iniziano ad emergere i talenti più interessanti. Abbiamo parlato la scorsa volta dell’ottimo Jhon Cordoba, ci sembra doveroso attenzionare anche il suo compagno di reparto, Brayan Perea, soprattutto in virtù della notizia dell’ultim’ora che vuole l’Udinese praticamente ad un passo dall’acquisto di questo ragazzo in comproprietà per la cifra di 1,4 milioni di euro. Brayan Perea è un ragazzo di 19 anni cresciuto calcisticamente nel Deportivo Calì, che si è proposto all’attenzione della prima squadra dopo essere risultato decisivo l’anno scorso per la conquista del titolo con la rappresentativa under-20 della squadra della sua città. Questa , quindi, è per lui la prima stagione con la selezione maggiore del Deportivo Calì, ma in poche presenze, circa 14, è riuscito a siglare già 6 reti risultando finora il miglior giovane del campionato colombiano. Per le brillanti prestazioni è stato quindi convocato dalla selezione sub-20 della Colombia, e risulta l’attaccante titolare in coppia proprio con Jhon Cordoba.
DESCRIZIONE TECNICA: Brayan Perea è una seconda punta atipica, stile Ibrahimovic prima maniera, poiché al dribbling e alle giocate della seconda punta tecnica abbina un fisico da granatiere con i suoi 189 cm e gli 81 kg. Ama tornare indietro a centrocampo a prendere il pallone per far partire l’azione d’attacco, spesso puntando la porta dalle fasce e dribblando con tricks degni del miglior Neymar, cui peraltro è stato paragonato in patria. Bravo a far salire la squadra, ha una grande capacità di dialogare nello stretto con i compagni spesso cercando e trovando la giocata di prima, segno di grande consapevolezza dei propri mezzi. Il ragazzo poi è maturo mentalmente, gioca con tranquillità e non sembra avvertire pressioni nonostante in patria sia molto chiacchierato. Perea si presenta quindi come il classico talento cristallino ma un po’ acerbo, soprattutto per la giovane età. Ha infatti ancora grandi carenze dal punto di vista della finalizzazione, dove riesce a creare grandi cose e supergol ma poi sbaglia l’occasione più semplice. Molto meglio come rifinitore, dove invece sembra conoscere molto bene i tempi giusti per il passaggio finale e vincente. In conclusione, possiamo certamente dire che in questo ragazzo il talento c’è ed è lampante, bisognerà pero’ vedere come e quanto saprà affinare le sue caratteristiche per completarsi definitivamente diventando un top player, ma a nostro giudizio l’Udinese anche stavolta pare averci visto giusto.
SCHEDA TECNICA BY CALCIO SCOUTING NETWORK
NAZIONALITA’: Colombia
CLUB: Deportivo Cali
RUOLO NATURALE: Seconda Punta
ALTRI RUOLI: Punta Centrale, Attaccante esterno dx e sx
ETA’: 19
ALTEZZA : 1,88 Cm
PESO : 81 Kg
PIEDE: DX
CARATTERISTICHE TECNICHE: dribbling, tricks, punta l’avversario 1vs1, torna a prendere il pallone,regista d’attacco, dialoga nello stretto coi compagni, gioca di prima, assist -man,
FINALIZZAZIONE: 6
VELOCITA’: 7,5
AGILITA’ : 7,5
DRIBBLING: 8
PASSAGGI E VISIONE DI GIOCO: 7,5 TECNICA: 8
CALCIO PIAZZATO: s v.
MENTALITA’: 7,5
GIUDIZIO ABILITA’: 7,5
GIUDIZIO POTENZIALE: 9
GIUDIZIO COMPLESSIVO: paragonato a Neymar, questo ragazzo sembra avere davvero grandi mezzi tecnici, sullo stile dell’originale brasiliano, sebbene sia ancora molto acerbo tatticamente. Deve migliorare molto su alcuni fondamentali, soprattutto sulla conclusione, ma con i suoi grandi mezzi tecnici abbinati all’ottima fisicità e atleticita’ che possiede, potrebbe diventare presto una realtà a livello europeo, un giocatore di grande livello. Talento ce n’e’ tanto! Da tenere d’occhio!
Il Campionato Sudamericano Sub-20 è ormai alle porte.
Calcio Scouting Network non si fa trovare impreparato e vi propone oggi uno dei talenti che crediamo possa brillare di più nel torneo che sta per iniziare. Stiamo parlando di Jhon Andrés Córdoba Copete, semplicemente Jhon Cordoba, giovane punta classe 93′ di nazionalità colombiana nonchè attaccante titolare della selezione di categoria cafetera. John Cordoba nasce a Istmina, in Colombia, l’11 Maggio 1993 , ed è figlio d’arte, di quel Manuel Acisclo Córdoba, sorpannominato “El triciclo”, attaccante della nazionale colombiana nella seconda metà degli anni 80′. John muove i primi passi nelle scuole calcio locali e nel 2004, a soli 11 anni, entra a far parte dell’Envigado per militare nelle giovanili del club. Dopo aver trascorso sei anni nelle formazioni juveniles del club di Envigado, arriva il giorno del suo debutto in prima squadra: il 9 ottobre 2010 esordisce in occasione del match di campionato con il Deportes Tolima. Il 31 marzo 2011 realizza la sua prima rete in carriera, da calciatore professionista, durante la partita con l’Independiente Medellín. Il 10 ottobre, in occasione del match con l’Once Caldas, realizza la sua prima doppietta in carriera rimendiando anche la sua prima ammonizione.
Nella stagione successiva, 2011/2012, Jhon Cordoba diventa titolare e punta di diamante dell’Envigado, collezionando 28 presenze di cui 17 da titolare e realizzando 7 gol. Conclude così il suo biennio in prima squadra con l’Envigado con uno score di 38 presenze e 13 gol. L’estate 2012 segna il suo passaggio alla squadra messicana dei Jaguares, che lo sceglie per sostituire – udite udite- il partente Jackson Martinez, che benissimo aveva fatto con la formazione messicana. Il primo gol con la nuova maglia arriva alla giornata numero 12, nel 4-0 dei Jaguares contro il San Luis de Potosí. Il 3 Gennaio 2013, dopo averlo provato in alcuni stage nei mesi precedenti, l’allenatore della selezione sub-20 colombiana Carlos “EL Picis” Restrepo lo convoca per il sudamericano di categoria.
Passando alla sua scheda tecnica, possiamo subito dire che Jhon Cordoba all’occhio dell’osservatore più attento si mostra subito come un giocatore speciale. Possiede infatti una caratteristica molto rara per i suoi pari-età e soprattutto per il campionato , comunque di seconda fascia, da cui proviene, ovverosia conosce sempre i tempi della giocata e sa sempre cosa fare, quando e come concludere la giocata. Insomma è tatticamente dotato, riesce a inventare la giocata per il compagno come il miglior rifinitore, sa proporsi sulla fascia per allargare gli spazi e le difese avversarie, sa convergere al centro e puntare la porta. Bagaglio completo , quindi, per il brillante John, che abbina una velocità devastante a una buona tecnica di base e a un buon controllo di palla. Soprannominato in patria “Il Drogba colombiano”, campione cui lo stesso John si ispira, in realtà Cordoba può essere paragonato più efficacemente a Ibarbo, attaccante che stiamo conoscendo a Cagliari. Del connazionale Victor, infatti, Cordoba possiede la stessa capacità di scatto fulminante, di progressione devastante, le stesse eccezionali capacità atletiche. Diversamente dal buon Ibarbo, però, Jhon Cordoba possiede anche buone doti di finalizzatore, è capace di vedere la porta , soprattutto riesce a leggere dove andrà a finire il pallone come i grandi bomber d’area. Insomma, le premesse per un giocatore completo e devastante ci sono tutte. Tuttavia, va detto, si tratta di un talento che deve ancora crescere molto, a cui sicuramente farà bene l’esperienza nel campionato messicano, per affinare la sua tecnica di base e il suo controllo di palla, ancora “acerbi” per l’Europa, e soprattutto per migliorare la sua conclusione, unico vero difetto di questo grande talento. Cordoba , infatti, nelle sue azioni riesce a fare tutto bene, sa difendere bene palla, servire i compagni e attaccare gli spazi puntando l’avversario, riesce a smarcarsi sempre ottimamente per la conclusione, ma al momento del tiro, il suo shoot si rivela si’ preciso, ma debole e troppo prevedibile, nel complesso non sempre adeguato ad impensierire i portieri europei. Nonostante ciò, siamo convinti che questo ragazzo sia un possibile craque, un talento naturale, un ragazzo con ampi margini di crescita, che ricorda al sottoscritto il diciottenne Eto’o. Staremo a vedere quali saranno le sue prestazioni in questo sub-20!
SCHEDA TECNICA BY CALCIO SCOUTING NETWORK
NAZIONALITA’: Colombia
CLUB: Jaguarès RUOLO NATURALE: Punta Centrale ALTRI RUOLI: Attaccante esterno , destro-sinistro
ETA’: 19
ALTEZZA : 1,87
PIEDE: DX
CARATTERISTICHE TECNICHE: Velocità, Agilità, Progressione, gioco di manovra, gioco di sponda, fa salire la squadra, apre gli spazi,assist-man, ottimi movimenti d’attacco, discreto finalizzatore
FINALIZZAZIONE: 6,5
VELOCITA’: 9,5
AGILITA’ : 9,5
PASSAGGI E VISIONE DI GIOCO: 7,5
TECNICA: 7
CALCIO PIAZZATO: s.v.
MENTALE: 7
GIUDIZIO ABILITA’: 7
GIUDIZIO POTENZIALE: 9,5
GIUDIZIO COMPLESSIVO: Grande Talento grezzo, ampi margini di miglioramento, ha bisogno di affinare la tecnica di base e la finalizzazione. Se guidato in un percorso di crescita graduale, attraverso campionati via via più difficili, potrebbe rivelarsi il futuro Jackson Martinez. Da seguire con attenzione!
Written by Angelo Capasso
ENJOY THE TALENT!
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